La raccolta di opere grafiche, che comprende circa mille fogli, rappresenta una ricca selezione della produzione grafica di carte geografiche e topografiche, di vedute di città, di luoghi e monumenti antichi, di paesaggi, di avvenimenti storici, di usi e feste religiose, realizzata tra il XVI e il XIX secolo e restituisce una straordinaria storia per immagini incentrata, soprattutto, sulla rappresentazione della Sicilia.

Ed è proprio con il tema della cartografia che si è scelto di aprire l’esposizione della collezione all’interno del nuovo allestimento di Villa Zito.

Un viaggio che, dalle cinquecentesche rappresentazioni dell’isola dei “padri della geografia moderna” Ortelio e Mercatore, passando attraverso le carte seicentesche dell’olandese Blaeu e del boemo Hollar, sino ad arrivare a Seutter, uno dei più importanti cartografi del XVIII secolo, vuole riscoprire l’evoluzione della conoscenza fisica della Sicilia e delle città siciliane.