Le opere pittoriche esposte a Villa Zito provengono essenzialmente dal patrimonio che il Banco di Sicilia acquistò sul mercato antiquario nel secolo scorso, quando, con l’illuminata presidenza di Ignazio Mormino prima e di Carlo Bazan poi, perseguì una politica tesa al sostegno della cultura e all’acquisizione di opere d’arte legate al territorio siciliano; alcuni dipinti provengono poi dalle raccolte della ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le Province Siciliane.

Tre sono i nuclei che costituiscono la collezione: la pittura antica, con i protagonisti dell’arte luministica barocca dai primi anni del Seicento sino alla fine del secolo successivo (Bernardo Strozzi, Mattia Preti, Luca Giordano, Salvator Rosa e Francesco Solimena); la pittura dell’Ottocento, con le vedute panoramiche realizzate ancora nel segno del Grand Tour e le poetiche del realismo naturalistico (Francesco Zerilli, Francesco Lojacono, Michele Catti, Antonino Leto, Ettore De Maria Bergler, Natale Attanasio, Giuseppe Sciuti); la pittura del Novecento, con le testimonianze siciliane e le variegate presenze nazionali (Renato Guttuso, Lia Pasqualino Noto, Manlio Giarrizzo, Aleardo Terzi, Fausto Pirandello, Mario Schifano).